I chili di troppo cambiano il cuore dei bambini | HealthDesk

2022-09-03 04:01:16 By : Mr. Bruce Shen

Il cuore di un bambino obeso è diverso da quello di un suo coetaneo non in sovrappeso. Nel senso che cambia proprio aspetto, con variazioni nella forma, nelle dimensioni, nell’orientamento. È più arrotondato del normale e più inclinato rispetto all’asse verticale e alcune parti del ventricolo sinistro hanno un volume maggiore. Nel complesso è più grande di quello dei bambini normopeso. Lo hanno dimostrato per la prima volta i ricercatori del King’s College London che hanno individuato alcuni tratti caratteristici dell’anatomia del cuore dei bambini obesi, soprattutto del ventricolo sinistro. Lo studio è stato pubblicato sull’European Heart Journal – Cardiovascular Imaging. 

I ricercatori hanno osservato che i chili di troppo cominciano a rimodellare il cuore intorno ai 10 anni di età già a partire da un indice di massa corporea (IMC) di 19, che corrisponde al valore di 25 negli adulti che indica la soglia del sovrappeso e non dell’obesità. 

Gli scienziati hanno raccolto immagini tridimensionali della morfologia del cuore di 2631 bambini dai primi mesi di vita fino ai 10 anni di età. Scoprendo che il cuore dei bambini viene plasmato dal grasso in eccesso così come accade negli adulti e in maniera simile  a chi soffre di stenosi dell’aorta. 

«L’obesità rimane uno dei problemi più importanti nella salute globale. Quasi il 60 per cento degli adulti dell'UE e circa un terzo degli undicenni sono in sovrappeso o obesi e le condizioni legate all'obesità sono le principali cause di morte prevenibile. L'aumento del rischio di malattie cardiovascolari (CVD) associato all'obesità non è dovuto solo all’ipertensione, al diabete, all’apnea ostruttiva notturna e alla malattia coronarica, ma anche alle alterazioni cardiache strutturali e funzionali», spiegano i ricercatori. 

Secondo gli scienziati è altamente probabile che le alterazioni dell’anatomia cardiaca in età infantile siano fattori di rischio per le malattie cardiovascolari in età adulta. 

Studi precedenti avevano dimostrato che l'obesità infantile è associata alla dilatazione e all'ipertrofia del ventricolo sinistro dell'adulto (l’ingrossamento della pareti muscolari che costituiscono il ventricolo sinistro) e avevano riconosciuto l’eccessivo indice di massa corporea nell’infanzia come unico predittore di ipertrofia ventricolare sinistra nell'età adulta. Altri studi epidemiologici nei bambini avevano suggerito che l'ipertrofia ventricolare sinistra si sviluppi in risposta all'obesità nell’infanzia. 

«In futuro, i nuovi parametri morfologici potrebbe essere utili per la previsione del rischio e aumentare la consapevolezza dell'importanza di uno stile di vita più sano fin dall’infanzia», ha dichiarato Pablo Lamata, a capo dello studio. 

L'idea è di aiutare i piccoli pazienti con determinate caratteristiche morfologiche del cuore a ridurre i futuri rischi cardiovascolari adottando sin da piccoli lo stile di vita corretto. «L’obesità nei bambini è ovviamente una delle principali preoccupazioni, poiché può avere un impatto sulla salute nello sviluppo. Grazie a maggiori informazioni cliniche su questo impatto, i medici saranno in grado di consigliare meglio i pazienti suggerendo di  seguire stili di vita più sani in età precoce. Guardando oltre, questo tipo di analisi potrebbe portare a individuare altri schemi di rimodellamento associati a scelte dello stile di vita, a fattori ambientali o ad altri parametri», ha dichiarato Maciej Marciniak, coautore dello studio. 

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